31 gennaio - Il neo presidente, demografo dell’Università Bicocca, è noto per le sue posizioni contro lo ius soli, a favore di una stretta sull'immigrazione, ma anche contro l'aborto. Nel 2013 parlò di "un popolo dei non nati" calcolando 5 milioni di aborti dai primi anni ’80. Blangiardo chiarì poi di "non volere l’abolizione della legge 194: alle donne non dico 'non abortite', mi piacerebbe però che non dovessero abortire, magari creando le condizioni per evitarlo".
Gian Carlo Blangiardo è il nuovo presidente dell'Istat. Con 18 voti a favore, 5 contrari e un astenuto la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha dato parere favorevole alla proposta di nomina fortemente voluta dalla Lega.
Classe 1948, attuale-vice direttore del dipartimento di Statistica e metodi quantitativi dell'Università Bicocca di Milano, Blangiardo è un esperto in demografia e sono note da tempo le sue posizioni contro lo Ius soli, a favore della stretta all'immigrazione e contro l'aborto. Nel 2013 parlò di "un popolo dei non nati" calcolando 5 milioni di aborti dai primi anni ’80. Blangiardo chiarì poi di "non volere l’abolizione della legge 194: alle donne non dico 'non abortite', mi piacerebbe però che non dovessero abortire, magari creando le condizioni per evitarlo".
31 gennaio 2019
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