La Commissione Bilancio del Senato ha sconvocato su richiesta del Governo le tre riunioni previste per oggi per l’esame degli emendamenti alla legge di Bilancio prima dell’approdo in Aula previsto per martedì sera.
La Commissione Bilancio riprenderà i lavori sulla manovra domani alle 9,30, come è stato deciso oggi dai capigruppi al termine di una riunione convocata dal presidente
Daniele Pesco per fare il punto sulla situazione.
La Commissione chiederà anche lo slittamento dell'approdo in Aula di qualche giorno, forse fino a venerdì prossimo per dare il tempo alla Commissione di lavorare sugli emendamenti e soprattutto su quelli governativi ancora non pervenuti e che dovrebbero contenere tutte le modifiche discusse nel vertice di ieri notte a Palazzo Chigi dove sono state esaminate le soluzioni per evitare la procedura d'infrazione europea.
In proposito è stato questa mattina il viceministro all’Economia
Massimo Garavaglia a dirsi ottimista rispondendo alla domanda del giornalista del Gr1 della Rai sulla possibilità che la controproposta italiana sulla manovra eviti al paese la procedura d'infrazione.
“Non posso che dire che il clima è stato disteso, perché è la verità: abbiamo affrontato temi politici e li abbiamo risolti", ha detto Garavaglia.
Per reddito di cittadinanza e quota 100, sarebbero stati decurtati di due miliardi ciascuno rispetto agli stanziamenti iniziali, e Garavaglia spiega: "Questo sul 2019 non comporta problemi, ciò che è importante è che le misure si tengono nel triennio".
Il sottosegretario Garavaglia non nega le distanze tra Lega e Cinquestelle sulla politica economica, da ultimo l'ecotassa, ma ribadisce: "Come vedete alla fine si trova sempre un accordo, e questo è positivo".