Con la nomina a sottosegretario di
Luca Coletto si accelera il cambiamento ai vertici degli enti sanitari del Ssn: Aifa, Agenas e anche Iss.
Ma andiamo per ordine, il primo cambio è stato quello che ha visto
Luca Li Bassi sostituire
Mario Melazzini alla Direzione generale dell’Agenzia del farmaco.
Poi, in agosto, sono arrivate le
dimissioni del presidente
Stefano Vella. E ora sono oltre due mesi che si cerca il sostituto. La proposta, come da prassi, deve giungere dalle Regioni che però, oltre ad aver fatto intendere di voler optare per un profilo politico, ancora non hanno trovato la quadra.
Il candidato più forte al momento è
Antonio Saitta, coordinatore degli assessori alla sanità della Conferenza delle Regioni e assessore in Piemonte. Ma sono settimane che le Regioni rimandano la scelta perché la candidatura non riesce a raccogliere l'unanimità dei consensi. Inoltre, un eventuale arrivo di Saitta in Aifa riaprirebbe completamente la partita per il nuovo coordinamento della commissione Salute che a questo punto potrebbe tornare ad una regione di centrodestra.
Con la nomina di Coletto a Ripa si apre poi la partita della presidenza di Agenas su cui Ministero e Regioni dovranno trovare un accordo. Insomma, un risiko di non facile soluzione che potrebbe dilatare ancora di più i tempi per le nuove nomine.
E poi c’è anche l’Iss. Sono infatti sempre più forti i rumors che danno per imminenti le dimissioni (prima della scadenza del mandato) del presidente
Walter Ricciardi, il cui feeling con il
Ministro Giulia Grillo non è mai sbocciato.
E qui, molto probabilmente il Ministero si adopererà per un bando para ‘pubblico’ sulla falsariga di ciò che è avvenuto con Li Bassi in Aifa.
In attesa di saperne di più, ciò che è certo che nel 2019 la fotografia dei vertici degli Enti del Ssn, e non solo, sarà molto diversa.
Luciano Fassari