“Sulle risorse per il Fondo sanitario nazionale, il Governo del Cambiamento non solo ha garantito quello che è stato promesso e poi disatteso da chi ci ha preceduto, ma è al lavoro anche per aumentare i finanziamenti. L’accordo sulla manovra al 2.4% potrà influire positivamente anche su questo: finalmente potremo fare i conti con uno scenario più espansivo”. Così, in una nota, i componenti M5S della Commissione Affari Sociali alla Camera.
“E’ ora che il PD rispolveri un pò la memoria su quello che (non) ha fatto mentre era al Governo, invece di strumentalizzare i numeri, citandone alcuni e nascondendone altri. Ricordiamo al Partito Democratico che nel suo Patto per la Salute erano previsti, già per il 2015, 115 miliardi per il finanziamento del Ssn. Per il 2018, nonostante la previsione di 114 miliardi nella legge di Bilancio, il riparto effettivo sarà di 113. Insomma, un miliardo in meno per la nostra sanità! Senza contare”, proseguono i portavoce M5S, “che quei famosi 800 milioni per garantire i Lea non sarebbero mai stati sufficienti!”.
“E’ sempre più lampante la distanza che separa il MoVimento dalla vecchia politica: mentre prima si prometteva senza avere le coperture finanziare, noi ci preoccupiamo innanzitutto di mettere in sicurezza le risorse per tutelare la salute dei cittadini. È esattamente questo che ha fatto il ministro Grillo, garantendo subito, e non solo a parole, 1 miliardo in più per il 2019. E in quanto a promesse, ieri abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto, dopo gli annunci, siamo in grado di far seguire i fatti”, concludono.