24 settembre - La Cosmed si pone a difesa dei tecnici dell'Economia dopo l'audio del portavoce del presdiente del Consiglio, Rocco Casalino, che minaccia di epurazione i tecnici del Mef. "Attacco che nella storia repubblicana non ha precedenti, si rende disponibile ad ogni iniziativa, a partire da quelle sindacali e giurisprudenziali, per tutelarne la dignità e la professionalità"
"L’inaudito attacco del portavoce del Presidente del Consiglio ai Dirigenti e Funzionari del Ministero dell’Economia, oltre a configurare ipotesi di reato, costituisce un attacco alla democrazia ed all’intera Dirigenza pubblica di questo Paese da cui nessun esponente di governo si è ancora chiaramente dissociato. La Cosmed esprime piena solidarietà ai Dirigenti e Funzionari del Mef e, di fronte ad un attacco che nella storia repubblicana non ha precedenti, si rende disponibile ad ogni iniziativa, a partire da quelle sindacali e giurisprudenziali, per tutelarne la dignità e la professionalità".
Così in una nota stampa Cosmed (Confederazione sindacale medici e dirfigenti) prende posizione sull'audio di Rocco Casalino, trapelato in questi giorni, dove il portacove del premier 'minaccia' i tecnici dell'Economia.
"L’attacco all’indipendenza e all’autonomia della Pubblica Amministrazione, elemento indispensabile per evitare la giungla dell’arbitrio, non è di per se un fatto nuovo, anche se, con l’episodio verificatosi, ha assunto toni arroganti mai visti prima ed estremamente pericolosi se valutati in prospettiva. L’ingerenza, priva di motivazioni plausibili e di cognizioni minime del diritto, avviata da certa politica, sta assumendo toni intimidatori inaccettabili simili ai metodi dei regimi totalitari. Tali azioni non possono restare senza risposta, specie se provengono da soggetti che affermano di ricoprire oggi, ed a pieno titolo grazie alla rinnovata fiducia del Presidente del Consiglio, ruoli istituzionali. Sono in gioco le regole democratiche e costituzionali fondamentali e la garanzia dell’osservanza del diritto, della forma e della trasparenza nell’utilizzo delle risorse dei cittadini contribuenti. Su questi temi le forze sindacali, in particolare quelle confederali hanno peculiari responsabilità anche a difesa della democrazia e della legalità", prosegue la nota.
"La pretesa di asservire alle proprie volontà l’intera macchina pubblica, già pesantemente condizionata da note ingerenze sull’attribuzione degli incarichi dirigenziali e sullo sviluppo delle carriere, sta assumendo aspetti conclamati e inaccettabili tali da porre in pregiudizio l’intero sistema Paese. Il tentativo di alcuni di scaricare sui dipendenti e sui servizi pubblici le responsabilità di politiche sbagliate e talora prive di una base logica, è atto irresponsabile che - sottolinea Cosmed - apre la strada alla dissoluzione delle Istituzioni, a vantaggio di prepotenti e potenti improvvisati ed a discapito dei cittadini italiani".
"Occorre pretendere una Pubblica Amministrazione libera e indipendente, a disposizione di tutti i soggetti senza distinzioni e senza condizionamenti dei potenti di turno, per il rispetto della legalità e delle norme di convivenza comune e al servizio delle evidenze e della verità. La solidarietà di tutte le categorie del pubblico impiego e la sensibilità dell’opinione pubblica possa far sì che quanto minacciato ai dipendenti del Mef non diventi il primo anello di una tragica catena. Per la difesa della dignità e dell’autonomia dei Dirigenti del Mef e di tutta la Dirigenza pubblica, delle istituzioni repubblicane e dei valori costituzionali la Cosmed, certo insieme a tutte le forze sindacali, proporrà un impegno energico su ogni versante ed impegnerà tutte le proprie forze", conclude la nota.