“Speriamo che il Parlamento non approvi l’emendamento che sostanzialmente getta alle ortiche tutto il lavoro fatto dalle Regioni”. A dirlo è
Sergio Venturi, vice coordinatore della commissione Salute delle Regioni intervistato da
Rainews sul tema vaccini.
“I cittadini – ha detto Venturi - in queste settimane hanno capito quanto le vaccinazioni sono importanti e fondamentali sia per difendere i propri bambini ma anche come atto di senso civico nel senso che si fa un atto di solidarietà verso gli altri e verso quei bambini che sono così deboli da non potersi vaccinare e non possono permettersi di ammalarsi”.
Venturi ribadisce anche la posizione delle Regioni sulla Legge Lorenzin. “Le Regioni ribadiscono ciò che hanno detto quando s’iniziò a discutere della Legge Lorenzin, ovvero che era vista come qualcosa di molto positivo, avevamo bisogno di un atto che mettesse insieme tante politiche regionali differenti e che fosse un atto nazionale e che mettesse sullo stesso piano tutti i bambini d’Italia”.
Rispetto al fatto che molte Regioni si stanno attrezzando in vista della possibile approvazione del Milleproroghe che contiene l’emendamento che congela per un anno l’obbligo di portare la documentazione vaccinale per l’ingresso ad asili e scuole dell’infanzia Venturi sottolinea come “si è ricreata una confusione perché purtroppo non c’è ancora l’Anagrafe nazionale dei vaccini e quindi come sempre, chi è più pronto è in grado di fare un controllo sulle autocertificazioni in tempo reale e chi non è pronto ci mette qualche settimana”.
E poi sull’estensione dell’autocertificazione introdotta dalla circolare Miur Salute del 5 luglio. “Noi diciamo che c’è prima la legge e poi viene una circolare. Noi in Emilia Romagna abbiamo avuto la fortuna di avere la possibilità di controllare l’autocertificazione in poco tempo però vorrei ricordare ai cittadini che una falsa attestazione è un reato penale quindi un preside che si trova di fronte a questo è anche costretto a fare una segnalazione”.
Infine un riferimento alle sanzioni per i bambini (6-16 anni) che non sono in regola con le vaccinazioni. “Ad oggi credo non sia stata comminata ancora una sanzione però le Regioni sono pronte. Abbiamo controllato chi ha esaurito il percorso che prevedeva la legge con i colloqui con i servizi vaccinali. Abbiamo fatto di tutto per convincere i genitori ma per chi non si è convinto a questo punto partirà la contestazione dell’ammenda”.