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QS Edizioni - domenica 30 giugno 2024

Governo e Parlamento

Vaccini. Bartolazzi (M5S): “Nel Movimento visioni anche no vax. Ma in futuro chi non si vaccina potrebbe pagare spese sanitarie”

immagine 3 agosto - "È chiaro che in un ambito di dialettica democratica si discute con tutti, però le decisioni e i decreti legge saranno basati sull'evidenza scientifica, quindi ci saranno i vaccini obbligatori. Non posso escludere che in un futuro, se le situazioni saranno drammatiche, potrebbe accadere che chi decide di non vaccinarsi e si ammala pagherà le spese". Questo il commento del sottosegretario alla Salute commenta a Radio 24 gli emendamenti approvati ieri sera.
"L'obbligo vaccinale non è messo in discussione, questo è un fatto tecnico che fa parte della dialettica politica interna ai gruppi. All'interno del Governo e del Movimento 5 Stelle, su questo argomento c'è uno spettro di divisioni, ci sono no vax e ci sono persone estremamente convinte che la vaccinazione serva, come il sottoscritto. È chiaro che in un ambito di dialettica democratica si discute con tutti, però le decisioni e i decreti legge che, eventualmente, verranno messi in atto, saranno basati sull'evidenza scientifica, quindi ci saranno i vaccini obbligatori".
 
Così il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi ha commentato a Radio 24 i due emendamenti identici di M5S e Lega al decreto Milleproroghe approvati ieri sera in Commissione Affari Costituzionali al Senato.
 
"Gli estremisti, in un senso o nell'altro, non dico andranno isolati, ma faranno il loro percorso, cioè se chi non si vaccina per l'epatite B e andrà in cirrosi epatica, prima o poi si pagherà tutte le spese della malattia che avrà. Non posso escludere che in un futuro, se le situazioni saranno drammatiche, potrebbe accadere anche questo: chi decide di non vaccinarsi e poi si ammala, si pagherà le spese. Non lo stiamo pensando, non sta nel disegno di legge e nemmeno nelle discussioni di Governo, ma in una situazione di emergenza non escludo che possa accadere anche questo, non c'è dubbio", conclude il sottosegretario.
3 agosto 2018
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