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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Governo e Parlamento

Caldo. Dal Ministero al via il Piano ‘Estate sicura 2018’ con aggiornamenti e consigli utili

immagine 21 giugno - Per la stagione già attivato il portale web e prevista anche una APP. Previsti bollettini quotidiani e aggiornamenti costanti. Sul sito anche i consigli utili su come affrontare le ondate di calore e la mappa interattiva per controllare la situazione nella propria città. IL PIANO
Arriva l’estate e il Ministero della Salute mette in campo il nuovo Piano nazionale di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. In continuità con le passate edizioni, il Ministero precisa che sarà lanciata la campagna informativa “Estate Sicura 2018”, che prevede per il 2018 la revisione/aggiornamento dell’area tematica del portale istituzionale del Ministero della Salute dedicata al tema ondate di calore (http://www.salute.gov.it/caldo), dove come per l’anno 2017, sono pubblicati i seguenti aggiornamenti e contenuti: - news sulle attività del sistema di previsione e allarme
 
- consigli utili su come affrontare il caldo senza rischi per la salute e delle Linee guida
 
- bollettini giornalieri del sistema di previsione/allarme (dal lunedì al venerdì)
 
- bollettini sui dati di mortalità con cadenza settimanale (in contemporanea su European mortality monitoring (http://www.euromomo.eu/)
 
- mappa interattiva con la possibilità di consultare per ogni regione e città: numeri utili (call center), piani operativi, materiali informativi dedicati ai servizi e alla prevenzione degli effetti delle ondate di calore.
 
- Social. Saranno diffusi messaggi sui canali social (facebook e twitter) del Ministero della Salute con l’hashtag #estatesicura2018
 
- attività del sistema di previsione e allarme (avvio, iniziative, prima ondata di calore, particolari condizioni di rischio per la salute)
 
- consigli utili per determinate categorie di persone a rischio (età, condizioni di salute, lavoro)
 
Nell’ambito del progetto CCM (azione centrale), denominato " Il Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti delle ondate di calore sulla Salute", realizzato attraverso apposita Convenzione con il Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario della regione Lazio, è stato realizzata una App “Caldo e Salute” per favorire la diffusione delle informazioni alla popolazione e agli operatori sociosanitari sui rischi associati alle ondate di calore. L’applicazione sarà scaricabile gratuitamente su dispositivi mobile iOS e Android da Apple store e Play store.
 
L’APP offre in particolare:
- una sintesi in formato di mappa con i livelli di rischio per ogni città per i tre giorni per cui viene sviluppata la previsione. Una sintesi grafica dei livelli e del bollettino città-specifico dettagliata con le temperature ed i livelli di rischio di facile consultazione dai dispositivi portatili.
 
- le raccomandazioni per la prevenzione (sintesi delle informazioni già disponibili sul sito web del ministero) rivolte alla popolazione e ai sottogruppi a maggior rischio e link per scaricare le Linee guida, brochure e materiale informativo specifico prodotto in ambito del progetto già disponibile sul portale.
 
- una mappa interattiva con la possibilità di scaricare, per ogni città, i Piani di prevenzione locali, il materiale informativo (volantini, brochure, etc.) sviluppato a livello locale e di consultare i numeri verdi e call center attivi in ogni città e regione dedicati alla prevenzione degli effetti delle ondate di calore.
 
“Le conseguenze sulla salute delle ondate di calore – evidenzia il Ministero - possono essere prevenute o ridotte attraverso l’attivazione di sistemi di previsione allarme locali, l’informazione tempestiva e corretta della popolazione e l’adozione di adeguate misure volte a rafforzare la rete sociale e di sostegno alle persone più a rischio”.
 
“Per essere efficaci – si sottolinea - le misure di prevenzione devono essere preparate in tempi di non emergenza ed essere attuate tempestivamente all’arrivo delle prime ondate di calore, che sono le più dannose per la salute, soprattutto perché la popolazione non ha ancora attivato i meccanismi naturali di adattamento”.
21 giugno 2018
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