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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Governo e Parlamento

Conte incassa la fiducia anche dalla Camera ma è scontro sulla sanità. Il premier: “Separazione tra politica e nomine”. La replica di Delrio: “Norma già realizzata. Studi, non venga qui a dare lezioni”

immagine 6 giugno - L'Esecutivo ha incassato la fiducia anche a Montecitorio con 350 voti favorevoli (anche qui 4 in più del previsto) contro 236 contrari. Nel pomeriggio la replica del premier che torna a parlare così di sanità: "Nelle scelte dei responsabili sul piano manageriale delle strutture sanitarie non vogliamo l'influenza della politica". Dura la replica di Graziano Delrio che ricorda al premier: "Lei parla di nomine non politiche dei direttori sanitari, abbiamo già approvato il Dlgs 126/2017. Abbia l'umiltà di studiare, non venga qui a fare lezioni".
La Camera ha accordato la fiducia al Governo Conte con 350 voti favorevoli, 4 in più rispetto a quelli previsti alla vigilia. I voti contrari sono stati 236, le astensioni 35. Anche ieri il Senato aveva regalato alla maggioranza 4 voti in più rispetto ai numeri dei due gruppi che compongono l’alleanza giallo-verde.
 
Durante il suo intervento alla Camera, il premier Giuseppe Conte è tornato ad intervenire così sulla sanità: "Vogliamo che il diritto fondamentale alla salute significhi accesso alle cure, alle terapie, che il divario delle condizioni socio-economiche non venga ad inficiare in alcun modo il diritto di accesso alle cure. Vogliamo che tutti possano beneficiare di cure; vorremmo anche ad esempio che ci possano essere dei presidi ostetrici nei piccoli centri montani, là dove può essere difficile assicurare interventi così significativi; noi vogliamo promuovere l'adozione di modelli organizzativi più efficaci. Attenzione, su una cosa saremo inflessibili. Vogliamo che tutti questi interventi in materia sanitaria siano guidati da un principio direttivo, ispirati ad un principio direttivo: nelle scelte dei responsabili sul piano manageriale delle strutture sanitarie non vogliamo l'influenza della politica".
 
La separazione tra sanità e politca era stata rimarcata già ieri da premier nel suo discorso programmatico a Palazzo Madama. Sul punto, si è registrata una replica molto dura di Graziano Delrio che ha risposto così alle dichiarazioni del premier: "Lei parla di nomine non politiche dei direttori sanitari, abbiamo già approvato il Decreto 126/2017 su questo tema. Abbiamo l'umiltà di studiare, non venga qui a fare lezioni. Studi".
 

 
 
Giovanni Rodriquez
6 giugno 2018
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