"L'equiparazione del reato di aggressione verso un operatore medico-sanitario a quello di violenza e minacce a pubblico ufficiale e la reintroduzione delle postazioni di polizia all'interno del pronto soccorso degli ospedali, che da tempo risultano privi di adeguata sorveglianza". Sono questi i punti fondamentali del disegno di legge presentato dalla senatrice di Forza Italia,
Maria Rizzotti.
"Gli ultimi episodi di cronaca accaduti a Napoli, a Roma e in provincia di Bari e che hanno visto come protagonisti medici e operatori sanitari aggrediti in ospedale, mentre svolgevano il proprio lavoro, sono preoccupanti e non possono essere sottovalutati - spiega la senatrice Rizzotti - Si tratta di una grave emergenza a cui è necessario immediatamente porre un argine. Secondo la Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri infatti le vittime di aggressioni sono oltre tremila all'anno. Una situazione ormai fuori controllo che spesso ha avuto epiloghi drammatici, come nel caso delle due dottoresse, una violentata in un ambulatorio in Sicilia e l'altra uccisa da uno stalker davanti ad un ospedale in provincia di Teramo".
"La sicurezza - osserva la parlamentare di Forza Italia - deve essere una priorità per lo Stato che non può mai abbassare la guardia e deve garantire e tutelare i cittadini, soprattutto in luoghi particolarmente sensibili come ospedali e strutture sanitarie. Auspico - conclude Rizzotti - che il ddl possa essere presto esaminato e approvato in Parlamento".