Prosegue con difficoltà l’iter del
decreto legislativo per il riordino degli enti vigilati (Iss, Agenas, Lilt e Izf) dal Ministero della Salute. Nel
parere della Conferenza Unificata dello scorso 27 ottobre si rimanda alla premessa in cui si sottolinea come le Regioni abbiano ribadito la richiesta, già segnalata in sede tecnica, di stralcio del Capo IV sugli Izs e ha espresso parere negativo sullo schema medesimo ed ha avanzato la richiesta di attivare sulle relative problematiche un apposito Tavolo di confronto politico. L’Upi, invece ha dato il suo parere favorevole, così come l’Anci anche se i Comuni hanno formulato una raccomandazione, ovvero di valutare la possibilità che, nella stesura definitiva del dlgs si preveda una composizione del Cda dell’Istituto Superiore di Sanità sostanzialmente paritetica nella presenza di rappresentanti dei Ministeri e delle Autonomie locali. Per l’Anci, oltre al Presidente, quindi, l’organo dovrebbe comprendere due esperti designati rispettivamente dal Ministro della salute e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e due esperti designati dalla Conferenza Unificata.