Molti osservatori concordano che domani qualcosa potrebbe accadere. Se non altro per dare una risposta alla necessità di avere un Esecutivo con pieni poteri stante la crisi siriana che richiede risposte ferme e autorevoli dal nostro Paese.
Ma se ci dovessimo basare su quanto dichiarato oggi dai partiti usciti dal secondo giro di consultazioni resta difficile intravedere una via d’uscita chiara e lampante (vedi tuti i video delle dichiarazioni negli approfondimenti).
I giochi restano ancora sotto traccia, incastrati nei negoziati non ufficiali, nelle telefonate frenetiche il cui contenuto apprendiamo l’indomani nei tanti retroscena, che dicono tutto e il contrario di tutto.
Insomma, se e quando si uscirà dall’impasse, nessuno lo sa. Vedremo domani, quando il presidente Mattarella trarrà le sue conclusioni di questo secondo giro, se alla fine un incarico arriverà oppure bisognerà aspettare ancora.
12 aprile 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata