Promuovere strategie di prevenzione e promozione della salute in adolescenza comuni e condivise, sostenendo gli operatori sanitari nella progettazione e nella realizzazione di interventi di qualità che possano costituire la base per una strategia operativa nazionale: è l’obiettivo del programma nazionale “Guadagnare salute negli adolescenti”.
L’iniziativa, promossa dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute, è pronta ad entrare nel vivo. Affidata alla Regione Piemonte per il suo sviluppo e coordinamento. Compito che il Piemonte svolgerà in stretta collaborazione con la Struttura Complessa Ccm dell’Asl TO1 e a un gruppo di lavoro nazionale composto da operatori sanitari esperti nel campo della prevenzione con gli adolescenti.
Il programma prevede l’organizzazione e la realizzazione di un piano nazionale di interventi coordinati e unitari su cinque aree tematiche:
1. tabacco, alcol, sostanze
2. incidenti stradali
3. sessualità
4. alimentazione, attività fisica
5. salute mentale, benessere.
Per ogni area tematica il gruppo di lavoro nazionale ha individuato, attraverso un percorso partecipato di confronto e discussione tra operatori, uno o due interventi considerati esperienze di buone pratiche o rivelatesi efficaci secondo i criteri delle evidenze scientifiche per essere esportati ed eventualmente adattati a livello locale. Alle Regioni e Province Autonome è stata offerta la possibilità di sperimentare sul proprio territorio gli interventi selezionati nel periodo di tempo 2010-2012, usufruendo di un finanziamento ad hoc e di un’azione costante di coordinamento e supervisione delle attività da parte del gruppo di lavoro nazionale. Nel complesso è pari a 1.500.000 di euro il finanziamento del programma, per un finanziamento previsto per ciascuno progetto pari a 21.428,57 euro trasferito alle 18 Regioni aderenti e alla Provincia Autonoma di Trento.
Complessivamente, al programma hanno aderito 18 Regioni e la Provincia Autonoma di Trento, per un totale di 69 progetti. Gli operatori sono accompagnati e sostenuti nello sviluppo a livello locale dei progetti scelti attraverso attività di formazione, monitoraggio e supervisione svolte, sia a distanza che in loco, da parte del gruppo di lavoro nazionale. “Ad oggi – si legge sul sito internet che contiene tutte le informazioni sul programma - è stata organizzata la formazione d circa 830 operatori così come è in corso il monitoraggio delle attività e la verifica delle azioni svolte. Sono stati messi a disposizione degli operatori materiali e strumenti per una corretta programmazione e implementazione di tutte le fasi del progetto scelto”. In cui si aggiunge: “Sebbene le diverse risorse disponibili e procedure amministrative non abbiano permesso una sincronizzazione dei tempi e della durata dei singoli progetti su tutto il territorio nazionale, in gran parte delle realtà territoriali coinvolte nel programma sono già stati avviati gli interventi”.