E' raddoppiata, nell’ultimo anno, l’attività di controllo sul doping nello sport da parte dell’apposita Commissione ministeriale di Vigilanza. Lo riferisce una nota del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ricordando che “l’intensificazione dell’azione è stata possibile grazie ad un aumento delle risorse messe a disposizione dal ministero per vigilare sul doping nello sport passati da 1,2 milioni di euro del 2010 a 2 milioni di euro di quest’anno. Questo sforzo, in un momento congiunturale negativo come quello attuale, costituisce un chiaro segnale di attenzione al problema”.
In particolare, nell’ultimo anno i lavori della Commissione sono stati indirizzati prevalentemente sulle competizioni sportive dei settori amatoriali e giovanili di alcune discipline, dove il fenomeno doping è particolarmente diffuso. Alla fine di agosto erano stati effettuati oltre mille controlli in alcune centinaia di competizioni che hanno dato un riscontro di positività pari al 3,6%, con una netta prevalenza di positività nel sesso maschile (4,1%). Le percentuali di maggiore positività sono state riscontrate nella disciplina della pesistica e cultura fisica (9,7%), nel ciclismo (4,5%) e negli sport invernali (4,1%).
“I risultati dei controlli – ha spiegato il ministro - hanno confermato la necessità di intensificare l'attività di vigilanza sia per creare un effetto di deterrenza all'utilizzo di sostanze vietate per doping ma, soprattutto, per tutelare la salute degli atleti”.
Per quanto riguarda il problema della cosiddetta medicalizzazione dell'atleta, Fazio ha annunciato che “la Commissione è in procinto di avviare una campagna di formazione/informazione molto estesa, che vedrà coinvolte 18.000 farmacie e parafarmacie, nonché 10.000 medici di medicina generale, al fine di fornire informazioni sempre più corrette agli sportivi ed in genere ai cittadini sul corretto uso anche degli integratori”.