Il caso Avastin/Lucentis torna nelle aule parlamentari con un’interrogazione ai ministri
Lorenzin e Padoan della senatrice di Forza Italia
Maria Rizzotti.
Lo spunto, richiamato dalla stessa senatrice, che ha dato luogo a questa interrogazione è il libro scritto recentemente dall’ex direttore generale dell’Aifa
Luca Pani, "
Lo strano caso Avastin-Lucentis", nel quale si ricostruisce la vicenda relativa al “presunto cartello relativo a medicinali per la cura della maculopatia”, che ha dato luogo al provvedimento sanzionatorio del
27 febbraio 2014 da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) nei confronti delle imprese farmaceutiche Novartis e Roche.
Due le richieste di chiarimenti al Governo al quale la senatrice chiede di sapere:
- se in assenza di un'idonea istruttoria da parte dell'AGCM in merito ai profili evidenziati dal direttore generale
pro tempore dell'AIFA Luca Pani, i Ministri in indirizzo non ritengano urgente, alla luce delle esigenze di tutela della salute dei pazienti, del rispetto del quadro regolatorio nazionale ed europeo in materia di autorizzazione e fabbricazione di medicinali e della normativa in tema di brevetti e marchi, verificare l'eventuale esistenza dei comportamenti illeciti, così come da quanto riportato;
- se, indipendentemente da una valutazione sulla presunta condotta illecita tra le imprese coinvolte nell'eventuale cartello, il Governo sia effettivamente intervenuto in sede di rinvio pregiudiziale della causa innanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea e quale orientamento abbia ivi assunto in ordine agli aspetti che attengono alla prescrizione e alla commercializzazione dei farmaci in questione, alla loro farmacovigilanza e ai profili di rischio, tenendo conto di quanto segnalato dal direttore generale
pro tempore dell'AIFA, della complessità della situazione e della molteplicità delle normative, di cui sarebbe necessaria una corretta interpretazione, anche ai fini di un pertinente inquadramento della vicenda concorrenziale.
Leggi il testo integrale dell’interogazione.