Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri pomeriggio la legge di stabilità per il triennio 2012-2014 dove non è previsto il finanziamento di un miliardo di euro per l’edilizia sanitaria.
Questa cifra era stata concordata nel Patto per la salute 2009, che prevedeva un incremento da 23 a 24 miliardi degli stanziamenti complessivi dell'ex. art. 20 del piano straordinario di edilizia sanitaria avviato nel 1988. La cifra era stata poi congelata con la manovra economica dello scorso anno. Per questo, dalla legge di stabilità di quest’anno si aspettava lo sblocco dei fondi che avrebbe consentito l’avvio di diversi accordi di programma per ristrutturazioni e costruzioni di nuove strutture sanitarie in molte regioni italiane.
La decisone del Consiglio dei ministri è stata fino all’ultimo osteggiata dal responsabile della Salute Fazio che,
proprio ieri, nel corso di una trasmissione televisiva aveva ribadito il suo impegno per ottenere più fondi per l’edilizia sanitaria.