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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Governo e Parlamento

Concorso straordinario farmacie. Il sottosegretario Faraone: “Pronto emendamento a ddl Lorenzin per far chiarezza su punteggio rurali”

immagine 24 ottobre - La questione non verrà dunque risolta con un atto di indirizzo di natura amministrativa, ma co una disposizione normativa di interpretazione autentica in grado di chiarire, senza più alcun dubbio, che debbano valere anche per il concorso straordinario i criteri di attribuzione dei punteggi maggiorati per l'attività svolta nelle farmacie rurali. A chiarirlo è stato oggi in Aula alla Camera il sottosegretario alla Salute rispondendo ad un'interrogazione di Occhiuto (FI).
La questione legata all'attribuzione dei punteggi maggiorati per l'attività svolta nelle farmacie rurali che tiene in scacco il concorso straordinario per l'attribuzione di sedi farmaceutiche è in procinto di essere risolto. E, per farlo, non si ricorrerà ad un atto di indirizzo di natura amministrativa, ma una disposizione normativa di interpretazione autentica con un emendamento previsto per il Disegno di legge Lorenzin sulla riforma degli Ordini professionali e le speriementazioni cliniche che verrà esaminato nel pomeriggio dalla Camera.
 
A chiarirlo questa mattina in Aul a Montecitorio è stato il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, rispondendo ad un'interrogazione sul tema presentata da Roberto Occhiuto (FI).
 
"Alle differenti pronunce dei Tar è seguita la sentenza del Consiglio di Stato n. 5667 del 2015 che, nel pronunciarsi in merito a un concorso ordinario, ha statuito il principio secondo cui la maggiorazione prevista per l'attività svolta nelle farmacie rurali debba essere sommata e non inclusa nei 35 punti previsti per la valutazione dell'attività professionale. Secondo il Consiglio di Stato, infatti, una diversa interpretazione porterebbe a privilegiare coloro che hanno un'anzianità più bassa e a penalizzare, invece, coloro che sono in possesso di un'anzianità superiore determinando, con ciò, conseguenze abnormi sul piano della razionalità e dell'imparzialità", ha spiegato nel suo intervento Faraone.
 
"A seguito dell'interpretazione fornita dal Consiglio di Stato e in considerazione delle ricadute che l'applicazione di tale principio comporta sui vari procedimenti in corso relativamente al punteggio da attribuire ai candidati al concorso straordinario, questo Ministero si è rivolto all'Avvocatura generale dello Stato al fine di acquisire il relativo parere sulla corretta interpretazione dell'articolo 9 della legge citata e l'Avvocatura, nel prendere atto delle notevoli incertezze interpretative e dell'esigenza di non vanificare le finalità sottese al concorso - circostanza questa fortemente rappresentato dal Ministero della salute -, ha ritenuto che non fosse sufficiente l'ipotesi prospettata dal Ministero e, cioè, di risolvere la questione con un atto di indirizzo di natura amministrativa e che, invece, fosse massivamente auspicabile un intervento normativo chiarificatore che possa indicare la corretta interpretazione fra quelle individuate dalla giurisprudenza", ha proseguito.
 
"E' ferma intenzione del dicastero sostenere l'approvazione di una disposizione normativa di interpretazione autentica in grado di chiarire, senza più alcun dubbio, che debbano valere anche per il concorso straordinario i criteri di attribuzione dei punteggi relativi ai tetti già fissati con DPCM 30 marzo 1994, n. 298. A conferma della serietà dell'anzidetto impegno, desidero far presente che sussistono già ipotesi emendative in tal senso al testo del ddl in tema di sperimentazione clinica dei medicinali che inizierà il proprio esame in quest'Aula a partire dal pomeriggio odierno, emendamenti che, come ho appena detto, riceveranno il convinto e forte sostegno del Ministero nell'auspicio che essi possano essere approvati unitamente all'intero disegno di legge", conclude il sottosegretario.
24 ottobre 2017
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