"La violenza contro la dottoressa di turno nella guardia medica in provincia di Catania è stata un fatto inaudito. Basta a una serie ormai lunghissima di minacce, aggressioni e ora perfino violenze sessuali contro chi di fatto mette a repentaglio la propria vita a favore della salute di tutti. Purtroppo gli appelli degli ultimi anni, le interrogazioni parlamentari e le richieste di attenzione su un fenomeno così grave non hanno spinto il Ministero della Salute a prendere provvedimenti adeguati. Su questo fronte niente è successo". Lo afferma in una nota Benedetto Fucci, deputato di Direzione Italia.
"Su questo fronte niente è successo. Va bene la scelta del Ministro di attivare verifiche ispettive a campione presso i presidi di tutto il territorio nazionale per verificare le condizioni di lavoro degli operatori sanitari durante il servizio di continuità assistenziale. Poi però cosa accadrà di concreto? Con quali tempi? E intanto cosa altro succederà? Sono domande drammaticamente senza risposta. Ancora una volta chiedo, anzi pretendo, che il Ministero sul piano tecnico e il Governo tutto come atto di responsabilità politica non si limiti ad intervenire quando fatti inauditi come quello accaduto in Sicilia si sono sono ormai consumati. Gli operatori e le loro associazioni, che comprensibilmente arrivano come nel caso di Fnomceo a invocare lo spostamento delle guardie mediche nei locali delle forze dell'ordine capillarmente diffuse sul territorio, ormai non chiedono più ma pretendono risposte", conclude Fucci.
20 settembre 2017
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