“Il MoVimento 5 Stelle vuole che i medici neolaureati possano accedere alle strutture sanitarie al fine di conseguire le abilità teoriche e tecnico-pratiche necessarie allo svolgimento della specializzazione medica prescelta, con la possibilità di continuare a svolgere la propria attività di medico specialista anche nella medesima struttura in cui si è formato. Questa proposta è stata votata in rete da oltre settemila iscritti nell’ambito della presentazione del nostro programma salute. Si tratta di un obiettivo assolutamente sensato e a confermarlo è il fatto che questa ipotesi adesso venga presa in considerazione anche
dall’Anaao e da esponenti di altri partiti in alcune regioni”.
Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali.
“L’offerta di medici in Italia non è in grado di rispondere alla crescente domanda perché c’è un tappo che frena l’accesso alla specializzazione. Secondo le stime della Fimmg dal 2015 al 2025 andranno in pensione complessivamente circa 40 mila medici di medicina generale. Paradossalmente, in capo a pochi anni, il nostro Paese per far fronte alla carenza di medici potrebbe trovarsi costretto a favorire l’ingresso di specialisti stranieri, rendendo vani gli sforzi, anche economici, sostenuti da tanti giovani e dalle loro famiglie. E’ dunque fondamentale che ai neo laureati in medicina sia consentito di accedere alla specializzazione,possibilmente scelta in base alle proprie aspirazioni e propensioni. Senza questo primo, fondamentale passo, ogni altra soluzione sarà provvisoria e pasticciata", concludono i deputati 5 stelle.