Benessere scolastico, successo formativo, prevenzione del disagio giovanile, del bullismo e dei comportamenti a rischio, e stress lavoro correlato. Sono questi i punti sui quali il tavolo tecnico istituito presso il Ministero dell’Istruzione lavorerà, in sinergia con gli psicologi, per azioni sperimentali della psicologia scolastica, del lavoro e delle organizzazioni, per l’elaborazione del benessere, anche organizzativo, nella scuola, l’elaborazione dei modelli di sviluppo e fioritura della persona, per contrastare al meglio il disagio giovanile e la dispersione scolastica.
Il tavolo, fortemente voluto dall'Ordine nazionale degli psicologi vede tra i protagonisti l’associazione unitaria psicologi italiani Aupi; la società di psicologia Fisp, l’Aip, Cpa, Flc Cgil, lo Snals, la Gilda, l’Anp e Dirigenti scuola. Mondo accademico, scientifico e sindacale, insomma, insieme alle istituzioni, finalmente in sinergia per studiare azioni concrete sui problemi che maggiormente colpiscono l’ambiente scolastico e creare le condizioni per poter mettere in campo azioni di prevenzione e monitoraggio.
“Il plauso – dice
Mario Sellini, segretario generale Aupi – va soprattutto al sottosegretario Vito De Filippo che ha dimostrato molta sensibilità in questo senso e si è speso affinché questo progetto potesse concretizzarsi. Il dialogo con le istituzioni è fondamentale – prosegue Sellini – è importante per poter mettere in campo azioni concrete. Un sentito ringraziamento anche a tutti i tecnici e gli esperti del Ministero dell’Istruzione che si sono spesi per l’avvio di un progetto tanto ambizioso quando urgente, visti i problemi che purtroppo affliggono sempre più alunni e insegnati".
"L’ambito scolastico, insieme a quello familiare, è il principale contesto di sviluppo cognitivo, affettivo e sociale dei minori e incide sul futuro di questi ultimi e sul futuro anche del Paese. “In questo ambito – spiega Sellini – la scuola svolge un ruolo molto importante e il processo didattico non è sufficiente se non accompagnato dalla formazione di una coscienza civile e della personalità del minore”.
Ulteriore compito del Tavolo di psicologia è la verifica degli attuali livelli di formazione accademica degli iscritti ai corsi di laurea in psicologia, dei contenuti e della durata della formazione post laurea, anche alla luce di problematiche emergenti, in un contesto interdisciplinare con le discipline filosofiche e umanistiche.