Affidare la produzione vaccinale alle competenze del Sistema Sanitario Nazionale e dello Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze. È questo l’ordine del giorno approvato alla Camera e proposto da
Filippo Crimì, componente della commissione Cultura.
“In linea con la proposta di legge che avevo depositato alla Camera poche settimane fa sul tema - ha spiegato Crimì - ho presentato un ordine del giorno al decreto legge che riporterà l’obbligo di vaccinazione in tutto lo Stato. Con l'ordine del giorno si impegna il Governo a portare la produzione di questi farmaci in una struttura italiana di eccellenza quale l'Istituto Farmaceutico Militare di Firenze alla quale intendiamo dare ulteriore valore e competenza, investendo in scienza, tecnologia e occupazione affidandogli la produzione delle dosi vaccinali necessarie per le esigenze del Sistema Sanitario Nazionale. In questo modo
saremmo anche in grado di ridurre i costi di questi farmaci fondamentali per la salute pubblica”.
“Statalizzare la produzione dei vaccini in Italia – ha continuato il componente della commissione Cultura -
servirebbe anche a demolire una delle tante e famose tesi di complotto dei no-vax, e cioè quella secondo cui riaffermare l’obbligo vaccinale costituirebbe un tendere la mano alle multinazionali del farmaco. Oggi quindi, oltre all'importante traguardo dell'approvazione del decreto legge che reintroduce l'obbligo vaccinale, con questa proposta – ha concluso Crimì - ntendo ribadire la grande importanza degli investimenti per la tutela della salute pubblica”.