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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Governo e Parlamento

Cumulo contributivo. “Si faccia chiarezza su modalità, tempi e risorse”. L'interrogazione di D'Ambrosio Lettieri (DI)

immagine 29 giugno - Nell'interrogazione ai ministri del Lavoro e dell'Economia, il componente della commissione Sanità del Senato chiede quali siano le motivazioni del ritardo nella emanazione del decreto ministeriale e della circolare Inps che chiarisca l’applicabilità delle norme. "Ci auguriamo di avere risposte quanto prima. Si tratta della vita di tante persone”.
Cumulo gratuito dei contributi ai fini pensionistici, ritardo su tutta la linea e Luigi d’Ambrosio Lettieri (Direzione Italia), componente della Commissione Sanità del Senato, presenta una interrogazione ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell’economia e delle finanze perché siano chiari tempi, modalità e risorse.

Nella interrogazione, infatti, il senatore chiede “quali siano le motivazioni del ritardo nella emanazione del decreto ministeriale e della circolare Inps che chiarisca l’applicabilità delle norme, i tempi previsti per l'emanazione dei predetti atti; i criteri che verranno adottati per l'emanazione del decreto ministeriale e, infine, se il Ministro dell'Economia e delle finanze abbia determinato l'impatto finanziario che la norma del cumulo gratuito avrebbe sulle finanze dello Stato”.

“L’istituto del cumulo gratuito dei contributi ai fini pensionistici, disciplinato dalla l. n.228/2012”, spiega d’Ambrosio Lettieri, “consente a chi abbia periodi contributivi presso diversi Istituti di previdenza, purché non coincidenti, di sommarli senza trasferirli presso una sola gestione, ai fini del diritto di una unica pensione. La differenza rispetto all’istituto della totalizzazione risiede nella possibilità che ogni Istituto di previdenza determina l’importo della rata di pensione di propria competenza in base alle proprie regole, mentre nella totalizzazione la liquidazione avviene in base al metodo di calcolo contributivo di cui alla l. n. 335/1995. La legge di bilancio per il 2017 ha modificato la previgente disciplina del cosiddetto cumulo gratuito estendendo, tra l’altro, la facoltà di un suo utilizzo anche agli iscritti agli enti di previdenza privatizzati, ma ad oggi l’istituto del cumulo non è ancora operativo per gli iscritti agli enti di previdenza dei professionisti. Il pagamento del trattamento pensionistico avverrà, infatti, tramite l’Inps che dovrà provvedere ad attivare una apposita piattaforma informatica, similmente a quanto previsto per la totalizzazione al fine di rendere operativo il pagamento del trattamento e la ripartizione degli oneri”.

Il senatore sottolinea come “l’Inps sia, inoltre, in attesa di conoscere le direttive del Ministero del Lavoro relativamente ad alcuni aspetti problematici della normativa. Allo stato il presupposto per attivare il cumulo è che il soggetto non sia già titolare di pensione e abbia presso più Enti periodi contributivi non coincidenti (la legge non indica un periodo minimo, dunque, anche un solo giorno di non coincidenza consente l’attivazione dell’istituto). L’istituto del cumulo può essere utilizzato per maturare il diritto alle pensioni anticipata, di vecchiaia, di inabilità e ai superstiti”.

“Allo stato, la modulistica per la domanda di cumulo è in corso di elaborazione e, pertanto, chi intendesse presentare una domanda di pensione relativa al cumulo potrà utilizzare la modulistica attualmente presente per la pensione in regime di totalizzazione, segnalando la volontà di fare ricorso al menzionato istituto”, conclude d’Ambrosio Lettieri, “ma non risulta ancora possibile fare ricorso all’istituto del cumulo perché è necessario determinare l’impatto finanziario di detta norma sui bilanci delle citate casse di previdenza private. Sul punto si è in attesa di un apposito decreto ministeriale e di una circolare esplicativa dell’Inps. Le singole casse di previdenza dei professionisti hanno già pubblicato apposite circolari esplicative all’interno di propri siti web e predisposto le modalità di fruizione del cumulo in attesa del decreto e della circolare Inps. Ci auguriamo di avere risposte quanto prima. Si tratta della vita di tante persone”.
29 giugno 2017
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