Ecco i principali contenuti del decreto in materia sanitaria.
Controllo della spesa sanitaria
- implementazione del progetto tessera sanitaria;
- prosecuzione dei Piani di rientro per le Regioni in deficit;
- sospensione delle azioni esecutive nei confronti delle Regioni commissariate fino al 31 dicembre 2010;
- potenziamento del meccanismo di acquisti centralizzati;
- proroga della esenzione del ticket;
- controllo della spesa farmaceutica attraverso: il recupero degli extra sconti praticati dai grossisti ai farmacisti; la riduzione della distribuzione ospedaliera di farmaci per rientrare nella rete territoriale immediatamente monitorata nelle implicazioni finanziarie; gara Aifa per l’individuazione delle specialità erogabili come farmaci equivalenti in numero non superiore a 4 per specialità; riduzione del prezzo dei farmaci equivalenti; raffronto Aifa tra la spesa farmaceutica delle diverse Regioni.
Pubblico impiego e pensione
Fino al 2013 il trattamento economico complessivo per i singoli dipendenti compresi i dirigenti e compreso il trattamento accessorio non può superare il trattamento in godimento nel 2009.
Sempre fino al 2013 i trattamenti economici complessivi del pubblico impiego superiori a 90.000 euro lordi annui sono ridotti del 5% per la parte eccedente fino a 130.000 euro e del 10% per la parte eccedente i 130.000 euro.
Per quanto riguarda i rinnovi contrattuali per il biennio 2008-2009, gli aumento non possono essere superiori al 3.2%.
Esteso per altri due anni il blocco del turn-over.
Limitate le possibilità di nuovi contratti a tempo determinato o di collaborazione.
Altro
Introdotte, inoltre, nuove norme per la revisione dell’accertamento della condizione di handicap da parte delle aziende sanitarie locali.
Per le pensioni vengono previste una finestra di 6 mesi dalla maturazione dei requisiti per le pensioni di vecchiaia maturate al 2011 e due finestre per il pensionamento anticipato dal 2011 per il personale con almeno 40 anni di contributi. Nel decreto anche l’accelerazione dell’età pensionabile per le donne nel pubblico impiego.
È poi prevista la soppressione dell’Ispesl con trasferimento delle funzioni e del personale all’Inail.
Soppresse anche le commissioni mediche di verifica, ad eccezione di quelle presenti nei capoluoghi di Regione e delle Province di Trento e Bolzano, che subentrano nelle competenze delle commissioni soppresse.
Articoli correlati
Le reazioni dei presidenti delle Regioni dopo l'incontro di stamani a Palazzo Chigi
Per la sanità tagli per 550 milioni
Sindacati: no ad accanimento sui medici del Ssn
Assobiotec: tagliare gli sprechi ospedalieri, non lo sviluppo dei farmaci
Racca (Federfarma): “Nella Finanziaria antisprechi non colpire le farmacie”