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QS Edizioni - giovedì 5 dicembre 2024

Governo e Parlamento

“Un euro in più sulle sigarette per combattere cancro e malattie cardiache”. L’appello al Governo di società scientifiche, associazioni e istituzioni. Da Slow Medicine al Mario Negri

immagine 20 febbraio - Secondo i 37 firmatari dell’appello (tra questi gli oncologi dell’Aion, i medici di famiglia della Simg, i dentisti dell’Andi e molte altre associazioni scientifiche) aumentare le imposte sui tabacchi ne scoraggia l'acquisto, riduce cancro e malattie cardiache. Ma fa anche bene ai conti dello Stato senza deprimere l'economia.
Il sistema sanitario nazionale è sotto-finanziato e vacilla sotto il peso crescente di malattie croniche
Secondo i dati 2015 dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la spesa sanitaria pubblica pro-capite in Italia è pari a $ 2470, una cifra inferiore alla media europea, a quella del Regno Unito ($ 3163), della Francia ($ 3464), della Germania ($ 4474). C’è il rischio di ulteriori riduzioni, proprio oggi che il Sistema Sanitario è sottoposto a una sempre maggiore pressione dovuta alle malattie croniche (tumori, malattie cardiovascolari, respiratorie, e diabete).
 
Il fumo è causa principale delle malattie croniche che gravano sui servizi sanitari e danneggiano l’economia
L'impatto del tabacco sulla salute della popolazione può essere illustrato dai dati dell'autorevole Institute of Health Metrics and Evaluation, in base ai quali in Italia il numero di decessi attribuibile al fumo di tabacco nel 2015 ammontava a 95.917: circa 49mila per malattie neoplastiche, 23mila per malattie cardiovascolari, 21mila per malattie respiratorie, e gli altri per specifiche malattie come il diabete. Questo grande carico di sofferenze grava innanzitutto sui malati, poi sul sistema sanitario, quindi sui contribuenti ed infine sull’economia, perché provoca perdita di produttività.
 
Le evidenze sulle conseguenze economiche del tabacco sono state recentemente raccolte in uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) condotto da 90 esperti nei campi dell’economia e della salute pubblica.
 
Le conclusioni dello studio ci dicono che i costi economici del tabacco sono sostanziali e includono quelli dell’assistenza sanitaria per curare le malattie causate dal fumo di tabacco e la perdita della produttività derivante da morbosità e mortalità fumo-correlate. Nelle famiglie povere, l’uso del tabacco acuisce la povertà, perché provoca aumento dei costi delle cure per la salute, riduce le entrate e la produttività e distoglie le limitate risorse dai bisogni primari.
 
E’ indispensabile intervenire sui prezzi troppo bassi dei prodotti del tabacco
Esistono diverse misure, previste dalla Convenzione quadro per il controllo del tabacco, sottoscritta anche dall'Italia, che sono efficaci per contenere il consumo di tabacco. Oltre ai divieti di fumo nei luoghi pubblici ed ai divieti di vendita ai minori, alle campagne informative, la misura ritenuta più efficace e con il rapporto costo/efficacia più favorevole è l'aumento dei prezzi, che rende i prodotti del tabacco meno accessibili, soprattutto ai giovani e ai gruppi più vulnerabili.
 
Secondo l’OMS, una politica, prolungata nel tempo, di aumenti consistenti delle accise sui tabacchi, estesa a tutti i prodotti ed accompagnata dal contrasto al contrabbando, è in grado di ridurre la prevalenza di fumatori e aumentare il gettito fiscale, senza deprimere l’economia.
 
L'Italia è tra i paesi occidentali dell’Unione Europea con i prezzi delle sigarette più bassi: inferiori a quelli di Francia e Germania e addirittura inferiori alla metà di quelli della Gran Bretagna, secondo i dati riferiti al 2015 della Tobacco Manifacturers' Association.
 
Il Governo pianifichi l’aumento di almeno 1 euro delle accise sulle sigarette e, in proporzione, degli altri prodotti del tabacco
Le ricadute negative del fumo su tutta la società e le conoscenza imperfette sui danni del tabacco da parte dei consumatori (soprattutto degli adolescenti che sono bersaglio del marketing delle compagnie del tabacco), legittimano e rendono indispensabile l’intervento del Governo a salvaguardia di salute ed economia.
 
Come ribadito dal Piano Nazionale della Prevenzione e dal manifesto per l’Endgame del tabacco, sottoscritto da oltre trenta società medico-scientifiche italiane, è necessaria una politica di aumenti programmati e consistenti dei prezzi, realizzata attraverso l’incrementodelle accise, capace di migliorare la salute e il gettito fiscale, senza deprimere l’economia.
 
Il Governo aumenti di almeno 1 euro le accise sui pacchetti di sigarette e in proporzione quelle su tutti i prodotti del tabacco, destinando i proventi al Sistema sanitario nazionale impegnandolo a sostenere le persone che vogliono smettere di fumare.
 
Gruppo promotore della strategia di endgame del tabacco in Italia (http://www.tobaccoendgame.it/ ), a cui hanno aderito le seguenti società ed istituti scientifici:
 AIE - Associazione Italiana di Epidemiologia – www.epidemiologia.it –
 SNOP – Società Nazionale Operatori della Prevenzione – www.snop.it –
 SITAB - Società Italiana di Tabaccologica – www.tabaccologia.it –
 Allineare Sanità e Salute - http://fondazioneallinearesanitaesalute.org
 SIMG - Società italiana di medicina generale - www.simg.it
 Associazione Ambiente & Lavoro - www.amblav.it
 AIRTUM – Associazione Italiana Registri Tumori – www.registri-tumori.it
 AIAS - Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza - www.aias-sicurezza.it
 ANPEQ - Ass. naz. Prof.le Esperti Qualificati in Radioprotezione - www.anpeq.it
 SIA – Società Italiana di Alcologia - www.alcologiaitaliana.com
 CIIP - Consulta Interassociativa Italiana della Prevenzione- www.ciip-consulta.it
 SItI - Società Italiana di Igiene – www.societaitalianaigiene.org
 SISMEC – Società Italiana Statistica Medica ed Epidemiologia Clinica - www.sismec.info
 Consulta-SCV - Consulta delle società scientifiche per la riduzione del rischio cardiovascolare -
www.consulta-cscv.it
 AiFOS - Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro - http://aifos.org
 ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente – www.isde.it
 SIPREC – Società Italiana Prevenzione Cardiovascolare - www.siprec.it
 AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica – www.aimo.it
 AIPO – Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – www.aiponet.it
 Legambiente – presidente@legambiente.org
 SIC - Società italiana di cardiologia - www.sicardiologia.it
 SIP – Società Italiana di Pediatria - http://sip.it/
 SIMLII – Società di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale - www.simlii.it
 ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani – www.andi.it
SPREAD-Stroke Prevention and Educational Awareness Diffusion
 Slow Medicine – www.slowmedicine.it
 Fondazione ANDI - Fondazione Associazione Nazionale Dentisti Italiani - www.fondazioneandi.org
 SITD – Società Italiana Tossicodipendenze – www.sitd.it
 Società Italiana di Chirurgia Toracica - http://www.sichirurgiatoracica.it/
 Associazione Italiana di Radioprotezione Medica www.airm.name
 ASSOPREV - Associazione di Imprese per la Salute e la Sicurezza del Lavoro www.assoprev.it
 Società Italiana di Pneumologia/Italian Respiratory Society (SIP/IRS) www.sipirs.it
 ISI - Istituto Stomatologico Italiano - www.isimilano.eu/fondazione-isi -
 ANMA - Associazione Nazionale Medici d'Azienda e Competenti www.anma.it
 IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri - www.marionegri.it
 ISPO - Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica - www.ispo.toscana.it
 CNT - Consulta Nazionale sul Tabagismo e Agenzia Nazionale per la Prevenzione - www.prevenzione.info
20 febbraio 2017
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