Secondo quanto riportato oggi dall’
Ansa, nell’ambito dei decreti legislativi sulla PA del ministro
Marianna Madia applicativi della
legge delega 124/2015 e attesi per metà febbraio - che dovranno anche tener conto della
sentenza del 26 novembre scorso della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità di molti punti della stessa legge - dovrebbe esserci anche il Polo Unico dell’Inps per i controlli medico fiscali.
Un obiettivo già contemplato proprio dalla legge 124 (art. 17, lettera l) ma dichiarato anch’esso incostituzionale perché non prevedeva una specifica intesa tra Stato e Regioni pur trattandosi di materia concorrente.
Ora, se sarà confermata l’anticipazione dell’Ansa, il decreto delegato attuativo dovrebbe riproporre la soluzione del Polo Unico, accentrando presso l'istituto tutte le attività di controllo medico fiscale sui lavoratori oggi divise tra lo stesso Inps (settore privato ) e Asl (settore pubblico), ma evidentemente contemplando una specifica intesa Stato Regioni preventiva alla sua attuazione.
Nella legge 124 in realtà era prevista un’intesa Stato Regioni sulla materia ma limitata alla sola “quantificazione delle risorse finanziarie e per la definizione delle modalità d'impiego del personale medico attualmente adibito alle funzioni medio fiscali”.
Ora, in ossequio al dispositivo della Corte Costituzionale l’intesa dovrebbe riguardare tutto il progetto del Polo Unico sul quale, in ogni caso, le Regioni si erano a suo tempo dette favorevoli (
vedi audizione del 13 marzo 2014 delle Regioni nell’ambito della "Indagine conoscitiva sull’organizzazione dell’attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia condotta dalla Commissione Affari Sociali della Camera").