“Oggi in commissione Affari sociali ci siamo lungamente confrontati sul tema del consenso ad una cura sanitaria dato da persona maggiorenne e capace di intendere e di volere allo scopo di dare concreta attuazione all’articolo 32 della Costituzione. Ci siamo trovati di fronte alla forte opposizione di alcuni colleghi per i quali, nel caso di richiesta del paziente di interrompere le cure, ci si dovrebbe limitare a "tener conto" di questa volontà. Riteniamo che l’alleanza terapeutica tra medico e paziente sia possibile soltanto con il consenso di entrambi. Ribadiamo che il consenso informato di una persona libera e consapevole significa poter dire di sì ma anche poter dire di no alle cure e anche poter dire "basta, lasciatemi andare". Continueremo a sperare che questa idea sia condivisa per poter proseguire nell’esame di una legge equilibrata, assolutamente non eutanasica che stiamo discutendo da un anno esatto”.
Lo ha detto Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissione Affari sociali e relatrice al provvedimento in materia di consenso informato e dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.
2 febbraio 2017
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