Il Governo si impegni a sostenere concretamente la candidatura di Milano a nuova sede dell’Ema. Questa la richiesta di una mozione bipartisan a prima firma
Andrea Mandelli (Fi) presentata questa mattina al Senato. Il Parlamento inizia così a muovere i primi passi concreti per lanciare una candidatura già proposta a caldo, subito dopo il voto inglese che ha visto la vittoria del fronte della Brexit, anche dalla stessa ministra della Salute,
Beatrice Lorenzin.
Nella mozione si ricorda come lo scorso settembre sia stata avanzata ufficialmente la candidatura di Milano, a seguito di un vertice tenutosi alla presenza del Presidente della Regione Lombardia,
Roberto Maroni, del sindaco di Milano,
Giuseppe Sala e, per il governo, del ministro delle Politiche agricole
Maurizio Martina, oltre che del rettore dell’Università degli studi di Milano
Gianluca Vago e dell’imprenditrice
Diana Bracco.
Anche il Direttore generale dell’Aifa,
Mario Melazzini, ha riconosciuto che, con l’arrivo dell’Ema a Milano, la città potrebbe consolidare il proprio status di polo europeo delle biotecnologie al servizio della salute. Infine, la candidatura di Milano è stata suggellata dal Patto per Milano, documento contenente gli obiettivi strategici per la città condivisi da Comune e Governo, firmato il 13 settembre 2016 dall’allora Presidente del Consiglio,
Matteo Renzi e dal sindaco
Giuseppe Sala.
La scelta del capolugo lombardo dunque, si spiega nella mozione, rappresenta "una grande opportunità culturale e economica, nonché uno stimolo per valorizzare il patrimonio scientifico nel campo sanitario del nostro Paese".
Sulla base di queste prrmesse i senatori firmatari della mozione chiedono l'impegno del Governo "a sostenere concretamente la candidatura di Milano a sede dell’EMA e porre in essere tutte le iniziative necessarie in tal senso, rappresentando questa scelta una grande opportunità culturale e economica, nonché uno stimolo per valorizzare il patrimonio scientifico nel campo sanitario del nostro Paese".