"Bene la riformulazione dell'art. 1 sul progetto di legge in merito al consenso informato e le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, in discussione alla Camera. Riportare nel testo la 'tutela della vita e della salute' è ragionevole nonché in sintonia con la Costituzione Italiana, la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, la Convenzione di Oviedo e i pareri del Comitato Nazionale per la Bioetica", dichiara Lucio Romano esponente di Democrazia Solidale e vice presidente della Commissione Politiche UE.
 
"Il lavoro che si sta svolgendo in Commissione alla Camera rappresenta un opportuno approfondimento per evitare incerte o ambigue formulazioni. Ancora una volta è importante richiamare alcuni fondamentali aspetti per una legge sul fine vita: né accanimento né eutanasia, relazione di cura tra medico e paziente, terapie del dolore e cure palliative, proporzionalità dei trattamenti", conclude Romano.

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