“Il recepimento della legge sull’autismo nello schema di decreto sui Lea rappresenta un passo in avanti che fa ben sperare, ma la strada per un vero riconoscimento e una reale soluzione dei problemi è ancora lunga”. Lo afferma la senatrice M5S
Manuela Serra.
“Ad oggi restano ancora numerose perplessità. In modo particolare non c’è ancora chiarezza sui servizi essenziali e i fondi stanziati per il riconoscimento, l’assistenza e l’integrazione delle persone autistiche, pari a dieci milioni di euro per il 2017, non sono sufficienti. Per quanto riguarda i servizi inerenti ai Lea - continua Serra - rimangono liste d’attesa lunghe e i criteri di erogazione variano da Regione a Regione in base ai Piani triennali dei servizi sanitari. Da qui nascono disparità intollerabili, a causa non solo della mancanza di fondi ma anche di definizioni di disabilità che non sono omogenee su tutto il territorio nazionale”.
“Relativamente al Piano Educativo Individualizzato (PEI) - continua - sussistono ancora gravi carenze: l’equipe che redige il piano spesso non interpreta correttamente le esigenze dell’alunno, e questo avviene per una preparazione inadeguata degli insegnanti di sostegno rispetto alla patologia autistica e anche perché, spesso, la famiglia non viene coinvolta come dovrebbe”.