Arriva in Gazzetta ufficiale il “Programma nazionale plasma e medicinali plasmaderivati 2016-2020” che recepisce la normativa europea e si adegua alla crescente richiesta di sangue, dovuta all’invecchiamento della popolazione e alle più recenti sperimentazioni che vedono l’impiego di plasmaderivati per la cura di numerose patologie.
Obiettivo: in cinque anni, la raccolta dovrà aumentare del 57%. (
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Ma in Gazzetta Ufficiale è arrivato anche
il decreto con le "Disposizioni sull'importazione e l'esportazione del sangue umano e dei suoi prodotti".
Lo schema di decreto definisce le misure per l’importazione dei prodotti del sangue destinati alla produzione di medicinali che dovrà sempre essere autorizzata dall’Aifa. Inoltre sono elencate le norme per l’importazione di prodotti del sangue le cui caratteristiche sono certificate si senso della normativa comunitaria, quelle per l’importazione di sangue le cui caratteristiche sono controllate dall’Autorità competente di un Paese terzo e destinati alla produzione di medicinali da commercializzare esclusivamente al di fuori dell’Ue. Misure anche per l’importazione di prodotti provenienti da centri di raccolta di Canada e Usa.
Altre misure ad ho per l’importazione di medicinali emoderivati pronti per l’uso e per quei medicinali emoderivati non autorizzati in Italia o carenti sul territorio nazionale e legalmente in commercio all’estero.
Norme anche in materia di importazione di medicinali sperimentali e per l’esportazione del sangue originati da emocomponenti raccolti al di fuori del territorio nazionale.
Ma non solo nel documento vengono elencate le misure per la lavorazione del plasma nazionale ed esportazione dei prodotti del sangue eccedenti e le norme per l’autorizzazione all’import ed export del sangue ed emocomponenti ad uso trasfusionale.