“Sul testamento biologico è in corso una discussione di merito estremamente delicata. L’iniziativa parlamentare fino ad ora ha prodotto un testo equilibrato che non apre né al suicidio assistito né all’eutanasia. Il confronto prosegue e non vorremmo che interrompere questo percorso sia l’obiettivo di chi sta assumendo un mero atteggiamento ostruzionistico”.
E’ quanto sostiene
Donata Lenzi, capogruppo Pd nella commissione Affari sociali di Montecitorio dove sono stati presentati oltre 3.300 emendamenti al testo base relativo alle norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari – il cosiddetto testamento biologico - frutto della sintesi delle 16 diverse proposte di legge presentate.
“Vista l’estrema sensibilità del tema – conclude Lenzi - occorre evitare ogni strumentalizzazione perché il paese aspetta una legge organica e il nostro dovere è quello di garantirla”.