Domani torna in Aula al Senato il Ddl sulla responsabilità professionale. E dai medici di famiglia e specialisti ambulatoriali arriva l'auspicio di una rapida approvazione.
"La FIMMG auspica una rapida approvazione del ddl sulla responsabilità professionale, calendarizzato in Aula al Senato a partire da domani”. Lo dichiara il segretario nazionale della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale),
Silvestro Scotti.
“Siamo vicini al traguardo – sottolinea Scotti - Questa legge, attesa da anni, sarà il punto di incontro tra il dovere dei medici di curare e il diritto dei pazienti di essere curati in serenità. Ulteriori rinvii sarebbero incomprensibili e dannosi – prosegue Scotti – Il ritardo nell’approvazione del DDL, oltre che a ritardare il chiarimento legislativo necessario a ridurre fenomeni come la medicina difensiva, rischia sul piano pratico, ad esempio, di creare un danno economico ai medici di medicina generale e comunque a tutti i medici che si troveranno nel corso del 2017 obbligati a rinnovare i loro vecchi contratti assicurativi sulla responsabilità professionale".
"Appare evidente che in assenza della approvazione rapida della nuova legge - conclude Scotti - il rinnovo delle vecchie polizze confermerà per il 2017 garanzie assicurative che sarebbero non conformi al nuovo impianto di responsabilità con il rischio che questi medici dovranno successivamente stipulare nuove polizze a garanzia dei loro assistiti, aggiungendo o rinegoziando i nuovi profili di rischio e aumentando i costi per i singoli professionisti".
Sulla stessa lunghezza d'onda il sindacato degli specialisti ambulatoriali. “Domani è calendarizzato in Aula al Senato il Disegno di legge sulla Responsabilità professionale e come specialisti ambulatoriali auspichiamo che Palazzo Madama possa approvare il più presto possibile il provvedimento per poi rinviarlo alla Camera per l’ok definitivo”. È quanto afferma il segretario generale degli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof,
Antonio Magi.
“Il percorso di questo Ddl – ricorda Magi – è stato lungo e complesso ma nonostante ciò si è arrivati ad un testo che ritengo equilibrato che introduce significative novità nel contrasto al fenomeno della medicina difensiva: rende i medici più sereni nel compiere il proprio dovere di curare i pazienti. E fornisce ai pazienti degli strumenti legislativi chiari per ottenere risarcimenti in tempi certi qualora abbiano subito un danno”.
“Non si può più aspettare – conclude il segretario Sumai – per questo auspichiamo che il Senato non dilati ulteriormente i tempi e possa rapidamente approvare il testo. Sono anni che la Sanità italiana ha bisogno di una misura in materia e metta ordine in un settore che negli ultimi anni è diventato un Far West. Fermare il Ddl oggi sarebbe davvero inspiegabile”.