"Dopo aver ascoltato le numerose testimonianze degli operatori che sono intervenuti per esporre le loro preoccupazioni sul ritardo con cui sta avvenendo l’attuazione della Legge Marino e la sua inadeguatezza nel riconoscere i diversi livelli di gravità della malattia e di pericolosità degli infermi, sono sempre più convinta che la linea finora perseguita con i miei emendamenti all’art. 12 del ddl Penale approvati in Commissione giustizia è quella giusta”. Lo dichiara
Maria Mussini, vicepresidente del Gruppo Misto e membro della Commissione Giustizia al Senato, riassumendo il senso del convegno "Dagli Opg alle Rems. Il trattamento del malato psichiatrico autore di reato e la complessa attuazione della Legge 17 febbraio 2012 n. 9".
“Da un lato le forze politiche si occupano dei meccanismi per la loro sopravvivenza - aggiunge - dall'altro qualcuno si occupa del diritto alla dignitosa sopravvivenza dei dimenticati. Se non superiamo la dicotomia tra Rems e carcere, assumendoci la responsabilità della cura dell’ampia fascia di malati che si trova stretta tra queste due realtà e quindi esclusa dalle nuove residenze, rischiamo di tornare ai vecchi manicomi giudiziari. Per questo - conclude Mussini - quando la legge arriverà in Aula, insisterò sulla strada già aperta dai miei emendamenti”.