“La scelta dell'Aogoi di ufficializzare il proprio sostegno al Sì al referendum è l'ennesima conferma di come tutta la sanità italiana si sia mobilitata per cogliere l'opportunità di cambiamento rappresentata dalla riforma costituzionale per il sistema sanitario nazionale”. Così Federico Gelli, responsabile sanità Pd e promotore della campagna referendaria “Sì per un'Italia in salute” plaude la scelta dell'Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani il cui Consiglio Direttivo ha diramato nei giorni scorsi una circolare ai propri soci in merito alla decisione di aderire con un SI al referendum costituzionale invitando i soci a costituire dei comitati per il “SI per un Italia in salute” in ogni città.
“Chi oggi lavora nella nostra sanità e anche chi ne conosce bene le eccellenza ma anche i limiti di una struttura che ha 21 sistemi sanitari regionali diversi, ha compreso quanto importante sia l'appuntamento del 4 dicembre. Questa riforma ci dà la possibilità di modificare il Titolo V della nostra Costituzione e mettere fine ad una deriva federalista che in questi anni ha contribuito soltanto ad alimentare sprechi e aumentare il divario fra sanità del nord e sanità del sud riducendo il diritto alla salute, costituzionalmente garantito, ad una mera questione di residenza. Chi ha a cuore questo diritto sta guardando ben oltre le sterili strumentalizzazioni e la disinformazione attuata dai soliti noti. I cittadini che hanno compreso bene questa riforma hanno smesso di avere dubbi e voteranno sì per dare un futuro a questo Paese".