Alla presenza del Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, si è conclusa oggi a Roma, presso l'Agenas, la serie di incontri dedicati ai responsabili della trasparenza e della prevenzione della Corruzione.
Una serie di incontri seminariali e di confronto a porte chiuse con lo scopo di gettare le basi per la costituzione di un vero e proprio "network della legalità in sanità" composto dai professionisti che, nominati a invariata di costo (senza compenso) da ciascun Direttore Generale tra i Dirigenti di Secondo livello, dovranno vigilare sui processi organizzativi della propria aziende e contemporaneamente contribuire a diffondere una migliore cultura della legalità e della trasparenza.
Un settore molto particolare, quello sanitario, che nel Piano nazionale Anticorruzione ha meritato uno spazio ad hoc per dare concretezza alla volontà, del Ministro in primis in accordo con il Presidente Anac
Raffaele Cantone, di tradurre norme e regolamenti in buone pratiche sul territorio.
Nei tre giorni di discussione si sono alternati oltre 200 responsabili che, oltre ad approfondire ruoli e compiti che afferiscono al proprio incarico, hanno anche avuto la possibilità di discutere con Agenas, Anac e Ministero delle possibili difficoltà connesse all'esercizio del proprio ruolo,a cominciare dal fatto che, al momento, nessuno staff di supporto (sebbene la norma ne preveda l'ipotesi, sempre a costo zero) viene loro assegnato.
In realtà, come ha specificato il DG dell'Agenas
Francesco Bevere, potremmo dire che l'intero corpus professionale di un'Azienda dovrebbe rappresentare la "forza lavoro" del responsabile anti-corruzione, dal Servizio legale al Controllo di gestione oltre che, naturalmente, allo staff della Direzione generale.
Nel corso dei lavori e nella conferenza stampa conclusiva a cui hanno partecipato insieme al Ministro anche il Consigliere Anac
Ida Angela Nicotra e la Cordinatrice dei Tavoli tecnici Agenas
Lucia Borsellino, è anche emersa la necessità di implementare percorsi formativi di approfondimento di alcune tematiche chiave come, per esempio, il conflitto di interessi, per i quali Agenas stessa, che in questo percorso manterrà il proprio ruolo tecnico di supporto organizzativo e metodologico tra i Responsabili della trasparenza e l'Anac, ha già in programma specifici piani di azione.
I passi successivi di questo percorso iniziato nel 2014 con il Patto per la Salute prevedono, infatti, entro il prossimo mese di dicembre, l'avvio per il percorso di formazione del personale ispettivo iscritto nel Registro, la definizione (sono già in bozza) della Linee Guida per l'adozione dei Codici di comportamento negli Enti del Ssn nonché la definizione, nell'ambito delle attività del NuOC (il Nucleo operativo di coordinamento composto da Ida Angela Nicotra per Anac,
Giuseppe Chinè per il Ministero e Francesco Bevere per Agenas), del Programma di verifiche sul territorio.