Presso la sala stampa di Palazzo Chigi, il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, il senatore del Pd Daniele Bosone, il commissario straordinario della Cri, Francesco Rocca, e il direttore generale della Cri, Patrizia Ravaioli, hanno presentato, questa mattina “l’Annual Report” della Croce Rossa Italiana relativo al 2010.
Nel documento sono riportate le attività condotte dai volontari e dagli operatori, di quella che è la più antica istituzione di volontariato italiano, durante lo scorso anno. Tra queste in particolare sono menzionate le attività di particolare rilevanza quali: le risposte date alle emergenze del terremoto di Haiti, del Cile e delle alluvioni in Pakistan ma anche il sostegno ai vulnerabili con i clown, le unità di strada e gli operatori dei soccorsi speciali. Attenzione anche ai giovani e al programma ‘Climate in Action’ oltre, naturalmente, al soccorso in ambulanza e la diffusione del Diritto umanitario internazionale.
“I valori della solidarietà che Cri esprime sono fondamentali – ha spiegato il ministro Fazio – è la più antica associazione di volontariato italiana che svolge un importante attività di emergenza e urgenza d carattere socio-sanitario e socio-assitenziale”.
Fazio ha poi ricordato il rapporto che ha il governo con la Cri “gli siamo vicini ma vorremmo esserlo di più”. E per questo l’esecutivo vorrebbe costruire una struttura di “messa a sistema della rete assistenziale”.
“Ma – questo il monito del ministro – la Croce rossa dovrebbe rifondarsi, diventando una macchina moderna, più veloce in grado di collocarsi come cerniera tra il volontariato e i servizi socio-assistenziali”. Tra le ipotesi di rifondazione Fazio non ha escluso un’eventuale “privatizzazione”.
Ipotesi quella della privatizzazione che il senatore Daniele Bosone del Pd, chiamato ad intervenire dal sottosegretario Letta per spiegare il lavoro di audizione che la XII commissione del Senato sta svolgendo, ha escluso immediatamente “farebbe la stessa fine del referendum sull’acqua” ha detto scherzando ma forse neanche troppo.
Bosone ha però concordato con il ministro Fazio sulla necessità di riorganizzare la Cri e in questo senso sono da considerarsi le indagini conoscitive che sta svolgendo la commissione Igiene e sanità del Senato. “Modernizzare – ha concluso l’esponente Pd – per dare risposte attuali”.