19 ottobre - "Lo zucchero presente in grandi quantità nelle bibite gassate, e più in generale nel cosiddetto junk food è una delle principali cause dell'aumento dell'obesità e del diabete. Decidere quindi, come ha fatto il Portogallo, di tassare queste bevande consente da una parte di scoraggiarne il consumo e salvare vite, dall'altra di garantire maggiori fondi da investire nel sociale e nei servizi sanitari", spiegano i due senatori Idv.
"In questi giorni il Portogallo si è aggiunto alla lista dei Paesi che hanno a cuore la salute dei propri cittadini nel rispetto delle recenti raccomandazioni dell'Oms nel contrasto all'obesità". Lo dichiarano i senatori Idv Maurizio Romani, vicepresidente della Commissione Sanità, e Alessandra Bencini.
"Lo zucchero presente in grandi quantità nelle bibite gassate, e più in generale nel cosiddetto junk food - spiegano - è una delle principali cause dell'aumento dell'obesità e del diabete. Decidere quindi, come ha fatto il Portogallo, di tassare queste bevande consente da una parte di scoraggiarne il consumo e salvare vite, dall'altra di garantire maggiori fondi da investire nel sociale e nei servizi sanitari. È auspicabile che l'Italia si allinei con quanto ha già fatto la Francia, che dal 2011 ha riscosso da tale tassazione circa 300 milioni di euro l'anno, o quanto faranno Gran Bretagna e Irlanda, che hanno annunciato analoghe misure a partire dal 2018 con le quali mirano a raccogliere 450 milioni l'anno da utilizzare per l'educazione fisica nelle scuole. La scorsa settimana è stata approvata una nostra mozione che sollecitava il Governo a impegnarsi su questo fronte. Ci auguriamo ora - concludono Romani e Bencini - che dalle parole si passi davvero ai fatti".
19 ottobre 2016
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