“Ancora una volta, i rappresentanti delle Associazioni dei cittadini e dei pazienti sono stati tagliati fuori dai tavoli istituzionali che prendono le decisioni che contano davvero in sanità e che li riguardano in prima persona” commenta
Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva. “Scorrendo, infatti, la lista dei componenti della Commissione, balza all’occhio che sono presenti solo i rappresentanti delle Istituzioni nazionali e regionali e alcuni esponenti del mondo sanitario”.
“Stiamo parlando della Commissione Nazionale Lea – prosegue la nota - organismo chiave del SSN, che decide quali sono le prestazioni sanitarie che devono essere garantite gratuitamente a tutti i cittadini sul territorio nazionale”.
“È inaccettabile e inefficace una governance del SSN che non tenga conto della voce dei cittadini e dei pazienti – continua Aceti. E pensare che in altri Paesi la partecipazione civica, nelle politiche pubbliche, è prassi consolidata e risorsa indispensabile per assumere decisioni corrette e rispettose dei diritti delle persone.
“Si ponga rimedio subito a questo grave errore”. Per questo, Cittadinanzattiva chiede “al Ministro della Salute di includere nella lista dei partecipanti alla Commissione i rappresentanti delle Associazioni di cittadini e pazienti, di cui il nostro Paese è straordinariamente ricco”.