La migliore strategia per fermare il batterio E.coli è "arrivare alla sua origine". Ne è convinto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, secondo il quale le autorità tedesche "stanno andando a vedere i buoi usciti dalla stalla, mentre bisognerebbe andare a controllare le stalle". "Servirebbero - ha spiegato il ministro - controlli a tappeto degli stabilimenti di produzione" e indagini "su come si sia costruito questo batterio killer. Controllare se si tratta di una ricombinazione spontanea o avvenuta in laboratorio e da lì tracciare l’origine. Seguire in sostanza il metodo utilizzato da Ilaria Capua per tracciare l’aviaria”. Che la gestione della situazione in Germania sia stata un po’ caotica “non lo dico io, basta vedere oggi la prima pagina dei giornali tedeschi”, ha commentato Fazio.
Il ministro ha quindi voluto rassicurare, ancora una volta, sui rischi legati alla propagazione del batterio. “In Italia non ci sono pericoli e non sono necessari controlli ulteriori oltre a quelli di routine, così come smettere di mangiare frutta e verdura nel nostro Paese non ha alcun senso”. Inoltre, "non bisogna assolutamente fare paragoni con l'epidemia H1N1” perché “sono due cose completamente diverse” e questa infezione “non si propaga da persona a persona”.