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QS Edizioni - giovedì 4 luglio 2024

Governo e Parlamento

Nuovi Lea. Lorenzin conferma il via libera dal Mef e annuncia: “A settembre pronti insieme al nuovo nomenclatore protesi e al Piano vaccini”

immagine 1 agosto - Così il ministro della Salute, dopo le anticipazioni sui suoi profili social dello scorso 30 luglio, torna a confermare ufficialmente che il penultimo passaggio per l’approvazione dei nuovi Lea è compiuto. Ora ultimo passaggio in Conferenza Stato-Regioni e poi pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. "Questi provvedimenti permetteranno di dare nuove terapie, trattamenti e strumenti ai pazienti italiani in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale".
Come già anticipato  lo scorso 30 luglio sulle sue pagine twitter e facebook il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin conferma che il penultimo passaggio per l’approvazione dei nuovi Lea è compiuto: il Ministero dell'Economia ha dato il suo via libera. Ora ultimo passaggio in Conferenza Stato-Regioni e poi pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
 
"E' veramente un provvedimento importantissimo che apre una nuova stagione - commenta il ministro Lorenzin a margine dell'inaugurazione del Polo Cardio-Toraco-Vascolare del Policlinico S. Orsola di Bologna -. Ringrazio anche la Conferenza delle Regioni perché abbiamo trovato la strada per agevolare l'approvazione. Penso sia solo una questione di giorni e a settembre avremo i nuovi Lea, il nuovo nomenclatore per le protesi audiovisive e il Piano nazionale vaccini".
 
Questi tre provvedimenti, nel loro insieme, vengono definiti dal ministro come il "fulcro" del Patto per la salute, perché "permetteranno di dare nuove terapie, trattamenti e strumenti ai pazienti italiani in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale dopo, in alcuni casi, quasi vent'anni".
 
"I Livelli essenziali di assistenza - ha ricordato Lorenzin - verranno rivisti anno per anno. Saranno dunque sottoposto ad un costante lavoro aggiornamento". Un'esigenza, questa, dovuta al continuo progresso in campo scientifico. " La scienza - ha sottolineato il ministro - ci sta regalando ogni anno nuove scoperte, si stanno classificando nuove malattie e nuove terapie: dobbiamo garantire l'accesso a queste terapie ai nostri pazienti e quindi non possiamo essere imbrigliati in meccanismi burocratici, ma - ha concluso - dobbiamo avere dei meccanismi e dei modelli in cui scienza e amministrazione si incontrano per l'unico obiettivo di dare terapie ai nostri pazienti". 
1 agosto 2016
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