“C’è una polarizzazione dello scontro politico sempre più radicalizzato, e questo non fa bene al Paese in questa fase". In un momento di crisi servirebbe invece “ripensare il linguaggio della politica che deve essere un linguaggio che unisce e non divide”. Sono queste le parole con cui il ministro della Salute
Beatrice Lorenzin, ha commentato l’esito dei ballottaggi delle elezioni amministrative a margine della presentazione del Rapporto dei Nas sui Controlli delle Mense Scolastiche.
“Bisogna – ha sottolineato Lorenzin - parlare al ceto medio italiano, che si sta disgregando. Abbiamo bisogno di politiche di prospettiva che tengano insieme e non lacerino il Paese”. Questo, è quello che devono fare “le forze liberali e popolari di questo paese, cioè riconnettersi, non solo con linguaggio ma anche con proposte al tessuto del ceto medio, che è una parte importantissima della popolazione che ha sofferto veramente molto e soprattutto ha paura della prospettiva futura. Dopo il voto di protesta, c'è la proposta e questa va costruita giorno per giorno”.
Una battuta anche sulla vittoria del M5s Roma. “La prima cosa che mi sento di dire è che i romani hanno dato un segnale molto chiaro che non può essere assolutamente sottovalutato”, ha detto Lorenzin che ha aggiunto come “da romana, spero che il sindaco Raggi faccia bene, che faccia il meglio possibile, me lo auguro per tutti i cittadini”.
Si tratta, ha messo in evidenza, di “un voto fortissimo che prescinde dai programmi”.
“Lo stato di degrado ed emarginazione che ho trovato in tutta la città, l'ho detto nei mesi scorsi, - spiega - è una situazione difficilissima. Le periferie sono in situazioni molto complesse. C’è un disagio sociale enorme che non si è creato in un giorno ma in anni”.
“Viviamo in un paese democratico e chi vota ha sempre ragione, - ha specificato il Ministro - sono stata abituata a pensare così. Ora, nella Capitale il Movimento Cinquestelle, è messo alla prova di un governo difficile e dimostrerà se è in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini come qualsiasi forza politica dovrebbe fare”.