Ogni decisione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco sulla pillola dei cinque giorni “è stata sospesa in attesa del parere degli esperti” riguardo la sua sicurezza e compatibilità con la legge sull’aborto e la contraccezione. A spiegarlo è stato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, nel question time svolto ieri alla Camera in cui l’on. Luisa Capitanio Santolini (Udc) chiedeva al ministro di chiarire la differenza tra EllaOne (questo il nome commerciale della pillola di 5 giorni dopo) e la RU486.
Fazio ha quindi annunciato che, una volta acquisita la valutazione della commissione tecnica-scientifica dell’Aifa, chiederà un parere al Consiglio superiore di sanità “sulla compatibilità del farmaco con la normativa vigente, e perchè sia chiarita la differenza con la RU486 e che sia escluso con certezza che il farmaco EllaOne per escludere con certezza che il farmaco EllaOne agisca dopo il concepimento”.
Quanto ai giudizi in attesa all'Aifa, il primo riguarda la sicurezza in caso di uso ripetuto e individuazione delle modalità di controllo per evitare la ripetibilità dell’uso nel farmaco nel caso in cui costituisca fattore di rischio per la salute. Il secondo servirà a valutare la compatibilità con la legislazione vigente in tema di aborto e contraccezione.