Un'interrogazione a prima firma
Andrea Mandelli (Fi) e
Luigi d'Ambrosio Lettieri (CoR) interviene sulla questione dei massofisioterapisti formatisi presso istituti autorizzati dopo l’entrata in vigore della legge 26 febbraio 1999 n. 42 cioè dopo il passaggio della formazione delle professioni sanitarie, non più aggettivate come “ausiliarie”, dal canale dell’istruzione e formazione professionale regionale a quello dell’istruzione universitaria.
"A fronte di formazioni professionali e competenze analoghe, l'articolata normativa vigente - si spiega - riconosce un trattamento ingiustificatamente differente tra coloro i quali hanno conseguito i diplomi professionali ante 17 marzo 1999, riconosciuti equipollenti al titolo di laurea di terapista della riabilitazione e coloro che, invece, hanno conseguito il medesimo diploma professionale post 17 marzo 1999. Migliaia di massofisioterapisti formati dopo tale data si trovano, per questa ragione, ad affrontare un calvario lavorativo notevole".
Alla luce di questo gli interroganti chiedono ai ministri di Salute e Istruzione quali valutazioni intendano esprimere e, conseguentemente, quali iniziative vogliano intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, "per porre rimedio alla disparità di trattamento descritta e se stiano valutando la possibilità di operare in via definitiva il riordino della professione di massofisioterapista".