"Sulla formazione specialistica medica, come in un estenuante gioco dell'oca si ritorna al punto di partenza. A distanza di un anno e mezzo, i sindacati ripropongono l'inquadramento, nell'ultimo biennio del corso di formazione specialistica, nelle strutture del Servizio sanitario. L'obiettivo, neanche tanto celato, è quello di reperire forza lavoro a basso costo e di ovviare all'annosa questione di carenza del personale medico a causa del blocco del turn over. Le conseguenze nefaste, che soltanto un politica sindacale miope non considera, sono: abbassamento della qualità dell'assistenza sanitaria e aumento delle sacche di precariato.
La formazione dei medici é prevista in un articolo del disegno di legge Lorenzin, attualmente all'esame del Senato e merita un dibattito approfondito e il coinvolgimento di tutti gli attori interessati al percorso formativo, affinchè i medici di domani siano in grado di fornire elevati standard di cure erogate. È in gioco la salute dei nostri figli".
Lo afferma Raffaele Calabrò, capogruppo Ap in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.
2 aprile 2016
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