“La maternità surrogata non deve essere reato se è la donna ad acconsentire a questa pratica. La legge presentata dalla ministra Lorenzin fa di tutta l'erba un fascio, equiparando le donne ricattate a quelle che si prestano volontariamente per aiutare chi non può avere figli”. E’ quanto dichiarato dalla deputata Marisa Nicchi (Si) all’indomani della presentazione del ddl del ministro Lorenzin che prevede di punire penalmente la maternità surrogata.
“La legge presentata dalla ministra è una legge fondamentalista e proibizionista che denota ignoranza e superficialità nell'affrontare una materia così delicata che punirebbe con il carcere indistintamente atti di umanità e solidarietà delle donne, mentre in numerosi Paesi europei e americani la maternità surrogata è regolamentata. È certamente doveroso combattere ogni sfruttamento, compreso quello delle donne costrette a compiere maternità surrogata, ma questo si ottiene solo con una regolamentazione leggera che metta al centro il rispetto della decisione della soggettività femminile e la tutela giuridica e sanitaria dei soggetti coinvolti non lasciandoli in balia del mercato e della clandestinità. Serve una grande discussione e confronto non l'isteria penale”, conclude Nicchi.
20 marzo 2016
© QS Edizioni - Riproduzione riservata