“Sfidiamo in Pd in campo aperto e lo invitiamo a convergere sulla nostra risoluzione, il cui senso è estremamente semplice: al fine di evitare brutti scherzi e ulteriori tagli alla sanità in corso d’opera, chiediamo di predisporre entro il 31 marzo 2016 un atto normativo che individui le risorse per garantire che il Fondo Sanitario Nazionale ammonti a 113 miliardi di euro per l’anno 2017 e a 115 per il 2018”. Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali, che hanno depositato una risoluzione a in commissione a prima firma
Giulia Grillo.
“Ricordiamo che tali livelli per il 2017 e il 2018 sono già stati indicati dal ministro della Salute, dal sottosegretario agli Affari Regionali
Gianclaudio Bressa e dalla Conferenza Stato-Regioni e province autonome di Trento e Bolzano. Per cui, non resta che ‘blindare’ questo impegno ed evitare che il governo ripeta quanto fatto nella scorsa estate quando, con il decreto Enti Locali, tagliò alla sanità regionale 2,3 miliardi di euro. Nella mozione, inoltre, chiediamo al governo di predisporre, entro il 30 giugno 2016, un’intesa con la Conferenza Stato-Regioni che riguardi sia il riparto delle disponibilità finanziarie per il SSN che l'aggiornamento del Patto della Salute per il triennio 2017-2019", proseguono i deputati del M5s.
"Queste nostre richieste non dovrebbero trovare alcuna resistenza tra i colleghi del Pd e della maggioranza dal momento che soltanto alcuni giorni fa il sottosegretario Gianclaudio Bressa dichiarava: ‘Il Fondo Sanitario Nazionale salirà a 113 miliardi di euro nel 2017, dai 111 del 2016, e a 115 miliardi di euro nel 2018’. Inoltre, il ministro Lorenzin, il 9 febbraio, ha reso noto come in base ai calcoli della Ragioneria di Stato, al netto del budget già deciso nella Stabilità per il 2017, ci sarebbero 1,5 miliardi di euro in più da destinare allo sblocco turn over e per i farmaci innovativi. Alla luce di queste dichiarazioni, ci aspettiamo che si passi all’azione con atti che confermino parole e promesse”.