"È in corso una strisciante privatizzazione del sistema sanitario, senza che nessuno ne discuta". Questo, come riportato dall'agenzia
Dire, il duro attacco al Governo lanciato da
Pier Luigi Bersani a margine di un convegno organizzato da Nens sulle nuove relazioni industriali. "Sarà ora di dire - sottolinea l'ex segretario Pd - che ci si sta portando dove non vogliamo andare con tagli alla sanità a 'botte' di 3-4 miliardi. Poi vedrete che quando a fine anno il Governo darà alle Regioni mezzo miliardo, parleranno di un incremento della spesa sanitaria. E in tutto questo i presidenti delle Regioni non aprono bocca".
Bersani, prosegue la
Dire, osserva che ormai "chi ha i soldi e un buon reddito si rivolge al privato, in questo non perde tempo; chi invece non li ha tende a non poter accedere alle prestazioni del servizio sanitario" a causa delle carenze provocate dai tagli al settore che creano liste di attesa lunghissime.
"E attenzione - continua - che se si sviluppano meccanismi di natura contrattuale dove sostanzialmente si chiama integrativo quello che via via diventa sostitutivo o che è comunque concorrenziale alle strutture pubbliche che andranno in ogni caso mantenute, si avrà un incremento nella composizione pubblico-privato e nella spesa sanitaria micidiale. Occorre tenere presente il problema che prima o poi andrà anche aperto in qualche sede politica, perché è una cosa non da poco", conclude Bersani.