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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Governo e Parlamento

Disabilità. M5s: “Su pass parcheggio Delrio ammette ritardi e sprona i sindaci”

immagine 5 febbraio - Così le deputate Arianna Spessotto e Giulia Di Vita, hanno commentato la risposta del ministro delle Infrastrutture e Trasporti ad una loro interrogazione sul tema. "Il nuovocontrassegno di parcheggio europeo è stato concepito per agevolare la mobilità stradale dei cittadini disabili in tutti i Paesi Ue e non può diventare uno strumento di discriminazione".
“Rispetto ai casi di difformità alivello comunale nell’applicazione sui nuovi pass per i disabili il Ministro Delrio, in risposta ad una interrogazione del M5S sulla vicenda, ha ammesso i ritardi nell’adeguamento alla normativa per il rilascio dei nuovi contrassegni blu. Il ministro inoltre ha invitato i sindaci italiani a effettuare una verifica urgente sullo stato di attuazione delle procedure di sostituzione dei pass”. Ad affermarlo inuna nota congiunta sono le deputate del MoVimento Cinque Stelle alla Camera Arianna Spessotto e Giulia Di Vita, firmatarie di un’interrogazione scritta al Ministro dei Trasporti sul caso.
 
“Consideriamo quella di oggi una vittoria del Movimento Cinque stelle e dei cittadini che in questi mesi hanno denunciato i casi di difformità ed esercitato una pressione nei confronti delle istituzioni. Finalmente il Ministero, messo alle strette, ha affrontato la questione della sostituzione dei contrassegni, che sta arrecando numerosi disagi ai cittadini disabili, alcuni dei quali multati ingiustamente perché in possesso di un vecchio pass, che risulta però non scaduto e quindi tuttora in corso di validità. Il nuovocontrassegno di parcheggio europeo è stato concepito per agevolare la mobilità stradale dei cittadini disabili in tutti i Paesi dell’Ue e non può diventare, in assenza di un orientamento ministeriale univoco e a causa delle inadempienze di alcune amministrazioni, uno strumento di discriminazione. Ci auguriamo - concludono le deputate 5 stelle - che rispetto a questa vicenda sia stata scritta la parola fine e che finalmente venga raggiunta una omogeneità nell’applicazione delle nuove regole sul territorio nazionale". 
5 febbraio 2016
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