Il vicepresidente della Commissione Sanitá del Senato
Maurizio Romani (Idv) ha presentato un'interrogazione parlamentare, di cui é primo firmatario, in cui si sollecita il ministro della Sanitá "a provvedere al ritiro del farmaco Actos dal commercio e ad avviare un'indagine sugli eventuali danni causati dall'utilizzo dei farmaci a base di pioglitazone”.
Nell'interrogazione si legge che "Actos è un medicinale contenente il principio attivo pioglitazone indicato come trattamento di seconda o terza linea per il diabete mellito di tipo 2. Nel rapporto 2011 dell'European medicines agency (Ema) sulla farmacovigilanza – prosegue l'atto parlamentare - si segnalavano i rischi del pioglitazone come i più eclatanti, tanto che sia Francia che Germania hanno provveduto con urgenza al ritiro del farmaco dal mercato, a causa del forte rischio che questo aumentasse le probabilità dei pazienti in cura di sviluppare il cancro alla vescica".
Nell'interrogazione si ricorda altresì che “ad aprile 2014 una giuria della Louisiana ha condannato Takeda, in qualità di produttore, e Ely Lilly, in qualità di rivenditore, al pagamento di danni per 9 miliardi di dollari, per aver tenuto sul mercato, senza alcun avviso, il pioglitazone-Actos, pur sapendo che il farmaco poteva favorire il cancro alla vescica, e per aver distrutto parte della documentazione scientifica fra il 2002 ed il 2012”.
“Risulta altresí agli interroganti - si conclude - che nella Asl 1 di Milano il pioglitazone sia a tutt'oggi indicato nelle linee guida per il trattamento dei pazienti diabetici come terapia singola o di associazione”.