Il sottosegretario alle Riforme
Luciano Pizzetti ha annunciato stasera al Senato la decisione del Governo di far proprio, riformulandolo, un emendamento del senatore
Francesco Russo (PD), che amplia la possibilità di devolvere alle Regioni alcune potestà legislative esclusive dello Stato. Una possibilità già prevista dall’articolo 116 della Costituzione che però, dal 2001 ad oggi, non è comunque mai giunta a conclusiva applicazione.
In particolare la possibilità di devoluzione verrebbe allargata anche alla potestà legislativa “sulle disposizioni generali e comuni per le politiche sociali”, contrariamente a quanto stabilito nel
marzo scorso dalla Camera che aveva invece previsto che tale potestà fosse di esclusiva competenza, non delegabile, dello Stato, riformulando per questo la lettera
m) dell’art. 117.
Il testo dell’emendamento fatto proprio dal Governo ha però escluso, come era invece previsto
nell’emendamento originario di Russo, che potessero essere delegate anche le “disposizioni generali e comuni per la tutela della salute e per la sicurezza alimentare”, anch’esse inserite come prerogativa esclusiva dello Stato nel testo della Camera.
Per poter delegare queste potestà, serve comunque un’apposita legge dello Stato, sentiti gli enti locali, ed è necessario che la regione interessata “sia in condizione di equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio”.
Di seguito il testo dell'emendamento nel testo fatto proprio dal Governo: